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Sacchi: "Il Real non è finito"
di Alessandrò de Calò
Il "director de futbol" nell'intervista alla Gazzetta: "La Juve sarà la prova del fuoco, ma siamo in rimonta. Ronaldo resta il numero uno, Robinho è nostro" MADRID (Spa) - Hanno chiamato i Ronaldo, gli Zidane, i Figo e i Beckham dell’architettura mondiale per costruire un albergo spettacolare, vicino all’aeroporto di Madrid, non lontano dal centro congressi dove l’altra mattina l’Eta ha fatto esplodere l’ennesima autobomba. Sarà un museo del design a camere aperte, firmato dai vari Forster, Nouvel, Hadid e Isozaki. Dodici piani, ciascuno il suo e con un’impronta diversa. Quello che manca, forse, è il segno forte di uno sguardo d’insieme. Concettualmente, ricorda il Real dei Galacticos. Una collezione di grandi stelle che fatica a essere squadra. «Divertente, ma è difficile fare un simile paragone», dice Arrigo Sacchi, direttore tecnico del Real Madrid. «Qui - osserva - ci sono giocatori di grande qualità . E dietro a loro ci sono persone di grande qualità , abituate a lavorare e lottare per vincere. Questa è una grande società , con un presidente che ha dato una certa struttura perché questa forza si trasformi in risultati sul campo».
http://www.gazzetta.it/Calcio/Calcio%20estero/Spagna/2005/sacchi.shtml